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LA SCUOLA ALL’ O.K. KORRAL

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LA SCUOLA ALL’O.K. KORRAL
Il problema della scuola italiana è tornato all’attenzione dei media dopo i recenti fatti,o meglio “fattacci”, avvenuti negli ultimi tempi. Alunni violenti con i professori,genitori ancor più violenti dei lorio pargoli,violenze e umiliazioni ai compagni più deboli e cose del genere,tutti debitamente documentati su internet. Sul Messaggero del 20 Aprile Marina Valensise, ne parla meravigliandosi di come la scuola possa essere arrivata ad un tale punto di degrado.La stessa cosa,sempre sul Messaggero,giorni prima,espresse la ministra Fedeli. Perché meravigliarsi, quando da anni,anzi da decenni,la scuola è stata abbandonata a se stessa, facendola diventare un far west,o peggio, una terra di nessuno?Per fortuna manca ancora la revolverata ad una professoressa,ma continuando così ,ci arriveremo presto,molto presto! Giusto l’altro giorno, un alunno ha puntato una pistola,per fortuna giocattolo,contro una professoressa.Scherzava,ha affermato dopo. Se ho capito bene,sia la Valensise sia la Fedeli, non capiscono come la famiglia,come se fosse l’unica responsabile dello stato attuale delle cose,non sia riuscita a trasmettere ai figli, il rispetto per le Istituzioni,per l’Autorità. Viene davvero da chiedersi ,dove siano vissute in questi ultimi decenni, queste signore! I genitori,come tutti gli italiani,in questi lunghi anni, hanno assistito impotenti,al degrado inarrestabile di tutte le istituzioni. Dalla politica,che dovrebbe risolvere i problemi della gente,e invece è stata svuotata di ogni valore,svilita e degradata a puro mercimonioi dai politici e dai loro partiti, vecchi e nuovi,annullando la credibilità delle istituzioni, dal Parlamento in giù . La Magistratura che dovrebbe garantire agli italiani giustizia ,invece constatiamo giornalmente, che al cittradino comune, la giustizia è praticamente negata .Chi riceve un torto,un danno,un sopruso e si rivolge alla giustizia,deve impegnare tanti soldi ed aspettare anni e decenni per vedere una sentenza.A volte il cittadino muore prima di vedergli riconosciuto il giusto! La maggior parte delle volte,il povero cittadino rinuncia.Un’istituzione ultraburocratica,fatta apposta per allungare i processi,confondere le acque,complicare il tutto. Magistrati (eccetto poche eccezioni che per servire lo stato e fare giustizia ci rimettono la vita) che si preoccupano più di seguire la burocrazia,le scartoffie, che di far luce sui fatti.Una casta di intoccabili,che non pagano mai i loro errori,le loro pigrizie,le loro colpe.Spesso per la loro insensibilità verso il cittadino,fanno fallire imprese,aziende,relazioni,matrimoni , vite e con loro la società civile.
Altri apparati dello stato,come Carabinieri e Polizia,una volta benvoluti,stimati dalla gente,hanno dato un cattivo spettacolo, con indagini raffazzonate,inspieghevolmente lacunose,con sopprusi,inspiegabili dimenticanze,arroganza,volgarità,disprezzo del cittadino e pure corruzione e violenze. Per non parlare degli istituti finanziari,con in testa La Banca d’Italia,sempre di più travolte dagli scandali,da gestioni criminali di istituti bancari.Una volta i risparmiatori si accostavano fiduciosi ai consiglieri finanziari, per affidare loro i pochi o tanti risparmi . Ora vengono disinformati,ingannati, spesso semplicemente truffati e derubati. Ed arriviamo a parlare della scuola.La scuola dal 68 ( preciso che non voglio processare il 68 chè per l’Italia è stato un grande momento di svolta e di progresso,ma che purtroppo, ha prodotto anche tanti frutti velenosi che ancora influenzano la società) è stata attaccata nella sua autorità,sono state distrutte le regole,le gerarchie,demonizzato il merito. Le anime belle progressiste hanno detto che a scuola ci si doveva divertire,che l’apprendimento doveva essere divertente e mai più faticoso. Scuola,professori e presidi da allora sono stati soggetti ad un continuo attacco, da parte dei media.,che dovevano dimostrare di essere progressisti!Della scuola,ma soprattutto dei professori, bisognava parlarne male,era tutta colpa loro, se la scuola non era efficiente. I media si sono accaniti contro questa istituzione ,demolendone la credibilità giorno per giorno.Professori fascisti,presidi oscurantisti,retrogradi,reazionari e via di seguito. Sono arrivati persino a dar la colpa ai professori in caso di incidenti stradali. Il pulman che portava i ragazzi in gita scolastica ha avuto un incidente? Cosa facevano i professori,invece di controllare l’autista? Chiacchieravano tranquillamente! Il Pulman non era in perfette condizioni meccaniche? Perché i professori prima di partire non hanno controllato il mezzo! Cose pazzesche! E nessuno difendeva i professori,facendo notare che non è compito loro fare questi controlli o guidare il mezzo.Anche il ministero, si è sempre lavato le mani, dicendo che avrebbe mandato degli ispettori,facendo così intendere che la possibilità di responsabilità da parte dei professori, ci fosse. I politici poi, incapaci e disinteressati a risolvere i problemi,perché in tutt’altre faccende affaccendati,hanno sempre adottato la politica del lassismo;promuoviamo tutti,non puniamo nessuno,così tutti contenti. Oggi si accusano i professori e presidi di non denunciare ciò che accade nelle scuole. Ma se non trovano sostegno da nessuno, perché devo mettersi a rischio.Una volta ai prof bucavano le ruote dell’auto,la graffiavano ,la imbrattavano con vernice spry.Oggi oltre a questo, siamo passati alle coltellate,alle botte da ospedale. I presidi hanno sempre avuto, una grande paura di finire sui giornali. Se per disgrazia succede, finiscono nel tritacarne dei media e non avranno più pace. Chi difende i professori ed i presidi? Finora nessuno. Parlano di punizioni da infliggere ai rei! Finora è stato praticamente vietato punire gli alunni.Tutti si ricorderanno,che quando venivano alla luce gravi episodi e si incominciava a parlare di punizioni,si alzavano le anime belle,gli illusi,gli psicologi,demagogisti vari,gli utopisti,i frequentatori delle favole che gridavano ammonendo : NON CRIMINALIZZIAMO ! Siccome nessuno voleva finire nel vortice dei media,non si infliggevano le giuste punizioni.Così da un non criminalizziamo ad un altro ,siamo arrivati ad oggi. Ma quali sarebbero poi le punizioni? La sospernsione per qualche giorno dalle lezioni,magari poi con l’obbligo di frequenza? Una contraddizzione che indica come sia tutto una cosa ipocrita. Una sospensione più lunga da far perdere l’anno scolastico? Forse ai genitori farà male, ma a certi alunni non importa proprio niente. Bisogna rivedere il codice delle punizioni,da quelle più leggere, per lieve mancanza,a quelle più severe, tenendo conto che dovrebbero essere anche una riparazione sociale.Perchè non mandarli una settimana a vuotare i pappagalli dei malati in un ospedale?Forse conoscerebbero un po’ cosa è la vita! Una provocazione? Forse.Ma cominciamo a pensare in un altro modo il concetto di punizione.Ovviamente,dopo aver reintrodotto a scuola, il metodo educativo in uso nel mondo da millenni,del premio e punizione, conseguenti ad aver fatto la cosa giusta o no,un metodo che aiuta a distunguere il bene dal male,cosa che oggi i giovani,sembra non sappiano più fare! Non dimentichiamo poi i tribunali speciali! Sto parlando dei famigerati TAR, che danno sempre ragione all’egoismo del singolo , piuttosto che alle necessità della società! Ogni genitore che vede il proprio pargolo bocciato,o punito per qualsiasi cosa,può fare ricorso a questi tribunali speciali,che immancabilmente, condannano la scuola,i professori ed i presidi. Come ci si può meravigliare oggi,di quello che succede nelle nostre scuole? Come sempre succede da noi,i responsabili del degrado,del fallimento,cominceranno a dire che non sono stati capiti bene,che è la scuola che non è stata capace di realizzare le loro grandiose idee,che la responsabilità maggiore è dei professori, che non sono stati all’altezza. Nessuno mai paga per le sue responsabilità.
Gian Luigi Bellini
Maggio 2018

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